Storia della tecnologia

mercoledì 18 maggio 2011

CRONOLOGIA

II° secolo d.c: La prima intuizione della forza del vapore si incontra in un testo di un meccanico alessandrino del II sec d.C.: Le pneumatiche di Erone. Le utilizzazioni del vapore proposte da Erone sono molteplici e vanno da un teatro automatico, nel quale, all'accensione del fuoco, alcune marionette si muovono, fino ad un sistema per sollevare l'acqua. Nelle macchine di Erone, concepite a scopo sacrificale o di puro divertimento, senza cenni di applicazioni pratiche, restano costanti due principi: la dilatazione del vapore e la sua condensazione in un sistema chiuso, lo sfruttamento del principio di reazione, una caldaia nella quale un piccolo foro lascia sfuggire il vapore, base della turbina.


1275: Marco Polo vede usare in Cina il carbon fossile come combustibile; poco più tardi si comincia ad usarlo anche in Europa, ma solo in piccole quantità. L'uso su grande scala inizia dopo il 1400, nelle fabbriche di armi del Belgio.


1603: l'invenzione del "coke" risolve i notiziestoriche delle proprietà inquinanti del carbone; si tratta di un carbone poroso, leggero, relativamente più "pulito" e senza odore, ottenuto scaldando il litantrace in assenza di aria. 
  
1698: a Savery venne concesso il brevetto per la sua macchina chiamata "L'Amico del minatore" capace di "tirare su l'acqua col fuoco" e per qualsiasi altra macchina che prevedesse l'uso del fuoco.
Con vapore a bassa pressione la macchina di Savery non era efficiente e questo fu il suo limite.
Le caldaie, i tubi e i cilindri dell'epoca, essendo saldati a stagno, non erano in grado di resistere alle forti pressioni richieste per spingere l'acqua alle altezze utili per le miniere. Nonostante molti sforzi per migliorarla, la macchina di Savery fu poco impiegata e ben presto abbandonata perchè avida di carbone per poter funzionare.




1609: A.Darby riesce a fondere il ferro per mezzo del coke a Coalbrookdale. 


1712: il motore a vapore di Newcomen viene utilizzato per la prima volta in una miniera di carbone nei pressi di Dudley nel West Midlands.


1740: B.Hutsman introduce un nuovo sistema per la produzione dell'acciaio fuso per mezzo del coke con insuflaggio forzato dell'aria. 


1760-70: in Inghilterra sono in funzione circa 30 altoforni a coke.


1769: Watt chiese e ottenne il brevetto per "un nuovo metodo per diminuire il consumo di vapore e combustibile nelle macchine a vapore".


1782:  Watt trasformò la sua macchina in una a doppio effetto, eliminando la fase passiva, il pistone cioè era sempre sotto spinta. Con questo sistema ottenne doppia potenza a parità di cilindrata. Per risparmiare ulteriormente, la fase di ammissione del vapore durava solo per una frazione della corsa attiva che continuava per il solo effetto dell'espansione del vapore. 


1787: per rendere costante la velocità delle macchine Watt adottò il regolatore centrifugo, già usato in precedenza nei mulini a vento, che adesso porta il suo nome.


1800: la prima macchina di Trevithick ad alta pressione e doppio effetto con bilanciere e biella entrò in funzione  in una miniera della Cornovaglia. 


1801: Trevithick costruì una carrozza a vapore con caldaia a focolare interno. Il cilindro era verticale e lo stantuffo azionava le ruote posteriori per mezzo di una testa a croce dotata di guida e biella. Il vapore di scarico veniva immesso nel camino per aumentare il tiraggio della caldaia. 
  
1813: George Stephenson costruisce la sua prima locomotiva ispirandosi ai progetti di Trevithick.

1840: si riesce a raggiungere un buon rapporto coke/ferro nell'altoforno che si riduce a 3,5 tonnellate di carbone per produrre una tonnellata di ghisa.
















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